Il Garante per le PMI (Mr. PMI) è una figura prevista dallo Statuto delle Imprese (legge 11 novembre 2011, n. 180) ed è chiamato a vigilare sui processi di semplificazione, analizzando in via preventiva la regolamentazione sulle piccole e medie imprese, monitorando le leggi e segnalando al Parlamento e al Governo le iniziative che possono determinare oneri rilevanti per le imprese. Mr. PMI, inoltre, elabora e formula proposte, da sottoporre al Governo, per favorire lo sviluppo delle PMI. Trasmette al Presidente del Consiglio dei Ministri una relazione annuale sull’attività svolta in cui individua le misure da attuare per favorire la competitività del nostro sistema produttivo. Presso il Garante nazionale è istituito anche il Tavolo di consultazione permanente delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore delle PMI, con la funzione di organo di partenariato delle politiche di sviluppo delle imprese di micro e piccole dimensioni, in raccordo con le regioni.
Lo Statuto delle Imprese prevede che anche le Regioni debbano individuare un Garante per le PMI che svolga le funzioni di raccordo fra il tessuto imprenditoriale locale e le istituzioni e di coordinamento tra le varie strutture istituzionali competenti a livello locale per le politiche a supporto delle PMI, al fine di attuare i principi SBA.
Nell’ambito della strategia SBA della Calabria, con DGR n. 561/2016, il Garante PMI è stato individuato nel Direttore generale pro tempore del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Calabria.
Il Garante inoltre costituisce il punto di riferimento per le valutazioni delle categorie e degli altri soggetti rappresentativi delle micro, piccole e medie imprese relativamente agli oneri complessivamente contenuti negli atti normativi ed amministrativi che interessano le imprese.
Più nello specifico, il Garante regionale per le PMI ha il compito di:
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monitorare l'attuazione dello SBA a livello regionale;
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verificare il funzionamento del Test PMI e svolgere analisi, in via preventiva e successiva, della regolamentazione sulle micro, piccole e medie imprese;
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svolgere studi ed elaborare proposte finalizzate a favorire lo sviluppo del sistema delle micro, piccole e medie imprese;
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segnalare all'assessore competente e al Presidente della Regione i casi in cui iniziative legislative o regolamentari o provvedimenti amministrativi di carattere generale possono determinare oneri finanziari o amministrativi rilevanti a carico delle micro, piccole e medie imprese;
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trasmettere annualmente alla Giunta e al Consiglio regionale il rapporto sullo stato di attuazione dello SBA;
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promuovere la diffusione delle migliori pratiche nell'ambito dell'amministrazione regionale.