Istituzione e finalità
La Zona Economica Speciale (ZES) è definita dall’art. 4, comma 2, del Decreto Legge n. 91 del 2017 come una “zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprenda almeno un'area portuale, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T)”. Ai sensi dall’art. 4, comma 1, del predetto Decreto, la ZES è funzionale alla “creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l'insediamento di nuove imprese”.
La ZES ha una durata non inferiore a 7 anni e non superiore a 14. La durata potrà essere prorogata, fino a un massimo di ulteriori 7 anni, su richiesta delle regioni interessate sulla base dei risultati dei monitoraggi.
Governance
La governance delle ZES Calabria è costituita da due livelli che operano, secondo le disposizioni di legge e gli indirizzi del Piano Strategico ZES Calabria, in modo interdipendente.
Il primo livello, ai sensi dell’art. 4, c. 6 del D.L. n. 91/2017, per come modificato e integrato, da ultimo, con il DL n. 77/2021, art. 57 (convertito dalla Legge n. 108/2021), è formato da:
- Commissario straordinario del Governo per la ZES Calabria
- Comitato d’indirizzo
Il Comitato d’indirizzo della ZES Calabria è composto da:
- Commissario straordinario del Governo, nella qualità di Presidente
- Presidente dell’Autorità portuale di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio;
- Rappresentante della Regione Calabria;
- Rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- Rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- Rappresentante dei consorzi di sviluppo industriale, di cui all'articolo 36 della legge 5 ottobre 1991, n. 317;
- Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.
Il Comitato d’indirizzo della ZES Calabria, ai sensi dell’art. 4, c. 6 del Decreto-Legge 20 giugno 2017, n. 91, è il "soggetto per l'amministrazione dell'area ZES".
Il Comitato di indirizzo si avvale del Segretario generale dell'Autorità di Sistema portuale per l'esercizio delle funzioni amministrative gestionali di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il soggetto per l'amministrazione (art. 4, c. 7) deve assicurare, in particolare:
- gli strumenti che garantiscano l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella ZES nonché la promozione sistematica dell'area verso i potenziali investitori internazionali;
- l'utilizzo di servizi sia economici che tecnologici nell'ambito ZES;
- l'accesso alle prestazioni di servizi da parte di terzi.
Il Commissario straordinario del Governo è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, d'intesa con il Presidente della Regione interessata (art. 4, c. 6-bis).
Il Commissario può stipulare, previa autorizzazione del Comitato di indirizzo, accordi o convenzioni quadro con banche ed intermediari finanziari (art. 4, c. 7-bis).
Il Commissario, anche avvalendosi del supporto dell'Agenzia per la Coesione territoriale (art. 4 c. 7-ter):
- assicura il coordinamento e l'impulso, anche operativo, delle iniziative volte a garantire l'attrazione, l'insediamento e la piena operatività delle attività produttive nell'ambito della ZES;
- opera quale referente esterno del Comitato di Indirizzo per l'attrazione e l'insediamento degli investimenti produttivi nelle aree ZES;
- contribuisce a individuare, tra le aree identificate all'interno del Piano di Sviluppo Strategico, le aree prioritarie per l'implementazione del Piano, e ne cura la caratterizzazione necessaria a garantire gli insediamenti produttivi;
- promuove la sottoscrizione di appositi protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali.
Il Commissario può assumere funzioni di stazione appaltante e operare con poteri straordinari in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, limitatamente a una realizzazione più efficace e tempestiva degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (art. 4, c. 7-quinquies).
L'Agenzia per la Coesione territoriale supporta l'attività dei Commissari e garantisce, sulla base degli orientamenti della Cabina di regia sulle ZES di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a-quater, il coordinamento della loro azione nonché della pianificazione nazionale degli interventi nelle ZES. L'Agenzia fornisce inoltre supporto ai singoli Commissari mediante personale tecnico e amministrativo individuato ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dotato di idonee competenze, al fine di garantire efficacia e operatività dell'azione commissariale (art. 4, c. 7-quater)
Il secondo livello, ai sensi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria, approvato con DPCM n. 12/2018, prevede che il modello di governance si integri con i seguenti organismi regionali:
- Cabina per lo sviluppo strategico della ZES
- Tavolo di consultazione permanente
- Struttura di governance regionale (denominata nel PdS Struttura amministrativa regionale per la ZES) inserita nell’ambito del Dipartimento regionale di Programmazione Unitaria, mediante la creazione di uno specifico “Settore Coordinamento ZES” supportato da una struttura tecnica denominata “Ufficio ZES”.
- SURAP - Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive
La Cabina per lo sviluppo strategico della ZES, coordina le politiche regionali complessive in relazione anche alle infrastrutture, secondo quanto indicato dal Piano Regionale dei Trasporti, alle attività economiche, secondo quanto indicato nel DEFR, nonché a tutte le altre politiche regionali complementari o interferenti con la ZES secondo quanto indicato nel Piano di Sviluppo Strategico.
Della Cabina per lo sviluppo strategico della ZES fanno parte il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore al sistema della logistica, sistema portuale regionale e “Sistema Gioia Tauro”, l’Assessore alla programmazione, l’Assessore alle infrastrutture ed ai trasporti o rispettivi delegati, il rappresentante della Regione nel Comitato di Indirizzo, nonché i rappresentanti di altre istituzioni e di altri Enti individuati dal Presidente della Regione.
La Cabina per lo sviluppo strategico della ZES definisce le strategie di competenza regionale sulla ZES, coordina, anche attraverso specifiche intese, le proprie attività con quelle di indirizzo del Comitato della ZES e verifica l’attuazione di tali strategie individuando eventuali correttivi necessari, da sottoporre agli Enti a diverso titolo competenti. La Cabina può dotarsi di un proprio regolamento.
Il Tavolo di consultazione permanente, è l'organismo istituzionale di confronto sulla strategia della ZES tra i soggetti coinvolti portatori di interessi generali nel processo di sviluppo della ZES.
Fanno parte del Tavolo di consultazione permanente i rappresentanti dei Comuni in cui ricade la ZES ed i rappresentati delle Province e della Città Metropolitana. Possono far parte del Tavolo di consultazione permanente i soggetti che fanno già parte dei tavoli di partenariato della Regione Calabria. Possono chiedere di entrare a far parte del Tavolo anche altri soggetti appartenenti ad organismi collettivi 10 portatori di interessi generali.
Inoltre, fanno parte del sistema di governance della ZES Calabria, i soggetti gestori delle aree per gli insediamenti delle attività economiche.
Soggetti gestori |
Aree ZES |
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Aeroporti di: - Lamezia Terme |
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Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio |
Porti di: - Gioia Tauro |
Porti di: - Reggio Calabria |
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Aree retro-portuali/aeroportuali a carattere produttivo: - Gioia Tauro, Sen Ferdinando, Rosarno |