Le Zone Economiche Speciali sono aree in cui le imprese insediate possono beneficiare di agevolazioni e vantaggi fiscali a supporto degli investimenti.
In particolare, le imprese possono fare riferimento ai seguenti strumenti specifici e generali di sostegno:
Strumenti specifici per le aree ZES
- Credito di imposta (L. 208/2015)
- Legge n. 178/2020 (Legge Bilancio 2021)
- Contratto di Sviluppo ZES (D.L. n. 36/2022 – art. 37 comma 2)
Strumenti individuati nel Piano di Sviluppo Strategico ZES della Regione Calabria (approvato con DGR n. 100/2018)
- Contratti di sviluppo (Accordo MISE, 2-017, D.G.R. 93/2018)
- Legge n. 181/89 (D.G.R. 423/2016, D.G.R. 95/2018)
- Fondo Artigianato (D.G.R. 580/2017)
Altri strumenti di incentivazione a favore delle imprese previsti a livello nazionale, consultabili ai seguenti link
http://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti/zes/
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi
Altri strumenti di incentivazione a favore delle imprese previsti a livello regionale, consultabili di seguito e sul portale regionale CalabriaEuropa
Finalità e contenuti |
Il credito d’imposta è stato introdotto con la Legge di stabilità 2016, a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il DECRETO-LEGGE 30 aprile 2022, n. 36 “Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79, ha ulteriormente modificato il quadro degli aiuti e delle procedure agevolative nelle aree ZES. In particolare, l’art. 37, rubricato “Disposizioni in materia di ZES e ZLS” dispone, al comma 2, un nuovo intervento modificativo dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 91/2017, estendendo la casistica applicativa del credito d’imposta applicabile agli investimenti d’impresa nelle aree ZES, all’acquisto di terreni e alla realizzazione, ovvero all’ampliamento, di immobili strumentali agli investimenti, oltre all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti. L’attuazione di tale nuova disposizione richiederà uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, titolare della procedura di gestione esecutiva del credito d’imposta, che determinerà i criteri applicativi e la modulistica specifica. |
Beneficiari |
Possono beneficiare del credito d’imposta ZES, i soggetti titolari di reddito d’impresa, individuabili in base all’art. 55 del TUIR, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone economiche speciali. Con DL 31 maggio 2021, n. 77, (legge di conversione 29 luglio 2021, n. 108) il credito di imposta è stato esteso all’acquisto di terreni e alla realizzazione, ovvero all’ampliamento, di immobili strumentali agli investimenti, oltre all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti. |
Inapplicabilità |
L'agevolazione non si applica: Il riconoscimento delle agevolazioni è soggetto al rispetto delle seguenti condizioni: |
Agevolazione e fonte di finanziamento |
Il credito di imposta, commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022, è pari:- al 45% per le Piccole imprese Il credito di imposta nelle ZES è finanziato con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, periodo di programmazione 2014-2020, di cui all'articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e periodo di programmazione 2021-2027, di cui all’articolo 1, comma 177, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 |
Spese ammissibili |
Acquisto di terreni, realizzazione, ovvero all’ampliamento, di immobili strumentali agli investimenti, oltre all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti per l’avvio di programmi di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale nella ZES. |
Procedura di selezione | Procedura automatica a sportello |
Termini |
Le domande devono essere presentate entro il 31/12/2022 |
Modalità di presentazione della domanda |
La domanda di accesso al Credito deve essere presentata all'Agenzia delle Entrate in via telematica Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione. Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate |
Riferimenti |
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Allegati |
Circolari e risoluzioni Circolare n. 12 del 13 aprile 2017 Circolare n. 34E del 3 agosto 2016 Provvedimento del 6 aprile 2022 |
STATO DI ATTUAZIONE |
Iniziative finanziate: 24 Investimento lordo: euro 34.133.089 Credito d’imposta: euro 12.420.689 Dati al 30.04.20 aggregati, non distinti tra Credito d’imposta Mezzogiorno e ZES |
Fonte Agenzia per la coesione territoriale |
Legge n. 178/2020 (Legge Bilancio 2021), Art 1, commi 173-176
Finalità e contenuti |
Con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale e incentivare la ripresa delle attività economiche, tra le altre misure, la Legge di bilancio 2021 (art. 1, commi 173-176) ha introdotto per le imprese che avviano una nuova iniziativa economica nelle Zone economiche speciali (ZES) una riduzione dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella ZES del 50%. L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», dal regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo e dal regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura. |
Beneficiari |
Possono beneficiare dell’aiuto le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle Zone economiche speciali (ZES) |
Requisiti di ammissibilità |
L'agevolazione non si applica alle imprese in stato di liquidazione o di scioglimento. |
Interventi ammissibili |
Nuove iniziative economiche nelle ZES |
Agevolazione |
Riduzione del 50% dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella ZES, a decorrere dal periodo d’imposta nel corso del quale è stata intrapresa la nuova attività e per i sei periodi d’imposta successivi |
Modalità di presentazione della domanda |
Saranno specificate da parte dell'Agenzia delle Entrate |
Contratto di Sviluppo ZES (D.L. n. 36/2022 – art. 37 comma 2)
Il DECRETO-LEGGE 30 aprile 2022, n. 36 “Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79, ha ulteriormente modificato il quadro degli aiuti e delle procedure agevolative nelle aree ZES.
In particolare, l’art. 37, rubricato “Disposizioni in materia di ZES e ZLS” dispone, al comma 2, un nuovo intervento modificativo dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 91/2017, per rafforzare la struttura produttiva delle ZES mediante lo strumento agevolativo dei “Contratti di sviluppo ZES”, stanziando specifiche risorse pari a 250 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) della programmazione 2021-2027 (di cui 50 milioni per il 2022 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024).
Tali risorse sono assegnate con delibera CIPESS (delibera 29.04.2021) al Ministero dello sviluppo economico nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione di competenza del Ministero per la programmazione 2021-2027, con specifica destinazione al finanziamento addizionale delle iniziative imprenditoriali nelle ZES.
Il MISE, d’intesa con il Ministero per il Sud e la coesione territoriale, dovrà definire con apposite direttive le aree tematiche e gli indirizzi operativi per la gestione degli interventi, nonché le modalità di vigilanza e monitoraggio sull’attuazione degli interventi finanziati e sui risultati conseguiti. La valutazione delle singole iniziative deve essere effettuata secondo la procedura prevista dal decreto del MISE del 9 dicembre 2014, e segue criteri di massima semplificazione e riduzione dei tempi.
Il contratto di sviluppo come strumento è stato introdotto nell'ordinamento dall'art. 43 del D.L. n. 112/2008 e s.m.i. in funzione di semplificazione degli strumenti di attrazione degli investimenti e di sviluppo d'impresa ed è operativo dal 2011. Lo stesso articolo ha affidato all' Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - INVITALIA le funzioni relative alla gestione dell'intervento, comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed all'approvazione della domanda di agevolazione concessa alle imprese, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all'erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell'agevolazione stessa.
Contratti di sviluppo (Accordo MISE, 2-017, D.G.R. 93/2018)
Finalità e contenuti |
I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di uno dei seguenti programmi di sviluppo: |
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Beneficiari |
I beneficiari delle agevolazioni sono le imprese in forma singola o associata. In caso di programmi di sviluppo realizzati da più imprese, il proponente ne assume la responsabilità verso l'Amministrazione ai fini della coerenza tecnica ed economica. | ||||||||||||||||||||
Requisiti di ammissibilità |
Le imprese beneficiarie devono:
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Dimensione minima degli investimenti |
Programma complessivo: 20 M€ |
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Interventi ammissibili |
Progetti di investimento produttivi - Nuova unità produttiva - Ampliamento di unità produttiva esistente - Riconversione - Ristrutturazione - Acquisizione (solo in aree in crisi) Progetti di ricerca e sviluppo e innovazione |
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Spese ammissibili |
Progetti di investimento produttivi Progetti di ricerca e sviluppo |
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Agevolazioni |
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Intensità di aiuto |
Programmi industriali
Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
*L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un'intensità massima dell'80 % dei costi ammissibili, se sono soddisfatte specifiche condizioni. |
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Procedura di selezione |
Procedura negoziale. Sono previste procedure di Fast Track (che prevede la riduzione dei tempi necessari per ottenere le agevolazioni): Accordo di Sviluppo e Accordo di Programma, procedure a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni e di significativo impatto sul sistema produttivo | ||||||||||||||||||||
Termini | Fino all’esaurimento delle risorse | ||||||||||||||||||||
Modalità di presentazione della domanda | La domanda va presentata a Invitalia (www.invitalia.it), in qualità di soggetto gestore | ||||||||||||||||||||
Riferimenti | https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/contratto-di-sviluppo |
STATO DI ATTUAZIONE |
In Calabria risultano: contratti finanziati per 40,7M€ di investimento e 16,8M€ di agevolazione; 7 in valutazione. |
Fonte Accordo di Programma Quadro MISE – Regione Calabria (Aggiornamento al 01.03.2020) |
Rilancio aree industriali colpite da crisi - Legge 181/89 (D.G.R. 423/2016, D.G.R. 95/2018)
Finalità e contenuti |
La legge 181/89 è l'incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore. |
Beneficiari |
Piccole, medie e grandi imprese costituite nella forma di società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili |
Requisiti di ammissibilità |
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Dimensione minima degli investimenti |
1,5 M€ |
Interventi ammissibili |
Investimenti produttivo diretti: |
Agevolazione |
Le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile con: |
Spese ammissibili |
Programmi di investimenti produttivi: Progetti per l’innovazione dell’organizzazione: Progetti per la formazione del personale |
Procedura di selezione |
Procedura automatica a sportello |
Termini |
Per la Calabria, al momento non è possibile presentare domanda per esaurimento delle risorse |
Modalità di presentazione della domanda |
La domanda va presentata a Invitalia (www.invitalia.it), in qualità di soggetto gestore |
Riferimenti |
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/rilancio-aree-industriali-l181-89 |
STATO DI ATTUAZIONE |
In Calabria sono state finanziate 4 domande per 16,5M€ di investimento e 12,4M€ di agevolazioni. |
Fonte Invitalia, L.181/89, |
Fondo Artigianato (D.G.R. 580/2017)
Finalità e contenuti |
Il Fondo sostiene lo sviluppo del sistema delle imprese artigiane della Regione Calabria. La misura di aiuto è finalizzata alla concessione contributi in conto interessi ed in conto capitale, in conformità alle linee di indirizzo contenute nelle deliberazioni della Giunta regionale n. 580 del 23/11/2017 e n. 186 del 16/5/2018. Le agevolazioni consistono: |
Beneficiari |
Le imprese artigiane aventi sede in Calabria, costituite anche in forma di cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che abbiano stipulato con gli Istituti di Credito contratti di finanziamento per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali. |
Requisiti di ammissibilità |
I soggetti beneficiari devono: |
Importo massimo del finanziamento |
L’importo massimo del finanziamento ammissibile, non potrà essere superiore ad euro 70.000,00. |
Interventi e spese ammissibili |
Il finanziamento bancario deve essere destinato esclusivamente a: |
Agevolazione |
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo in conto interessi e nel parziale rimborso del costo della garanzia rilasciata dai Confidi nel limite massimo stabilito. È altresì concedibile un contributo in conto capitale nel limite del 20% o, ricorrendo le condizioni previste dal presente regolamento, del 65% calcolato su alcune tipologie di spese di investimento |
Procedura di selezione |
Procedura automatica a sportello |
Termini |
Fino all’esaurimento delle risorse |
Modalità di presentazione della domanda |
La domanda di ammissione alle agevolazioni, deve essere compilata dal Soggetto presentatore (Istituti di Credito/Associazioni di Categoria), utilizzando la modulistica messa a disposizione dal Soggetto gestore Fincalabra SPA |
Riferimenti |
https://www.fincalabra.it/index.php/attivita/fondo-artigianato |
STATO DI ATTUAZIONE |
Risultano ammesse complessivamente 155 domande (spesa ammessa: 4,2M€; agevolazione: 2,3M€; spesa media: 27k€; agevolazione media: 15k€), 35 ricadenti nei comuni ZES, di cui 11 afferenti al settore manifatturiero (7 panifici/pasticcerie, 2 odontotecnici, 1 falegnameria e 1 laboratorio di metalmeccanica) |
Fonte Fincalabra SpA |
Fondo Calabria Competitiva (FCC) Edizione 2022
Finalità e contenuti |
Il Fondo Calabria Competitiva (FCC) è finalizzato a supportare le piccole imprese regionali in situazioni di carenza di liquidità, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, garantendo le risorse finanziarie per fronteggiare gli effetti negativi generati dall’epidemia, preservare la continuità dell’attività economica e i livelli occupazionali. Soggetto gestore del Fondo è la società Fincalabra S.p.A. |
Beneficiari |
Micro e Piccole Imprese, in situazione di temporanea difficoltà finanziaria, costituite da almeno 2 anni solari e con unità operativa in Calabria |
Finanziamento concedibile |
Il finanziamento concedibile è pari a non oltre il 25% del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno 2019, e comunque non inferiore a € 15.000 e non superiore a € 80.000 Il tasso di interesse fisso è pari allo 0,69% annuo. La durata del finanziamento è di 5 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 12 mesi. Il rimborso del finanziamento avviene mediante pagamento di rate trimestrali posticipate. |
Dotazione finanziaria |
€ 50.000.000 (risorse del POR Calabria FESR 2014-2020, Azione 3.2.1) |
Procedura di selezione |
Procedura valutativa a sportello |
Termini |
È possibile presentare domanda di finanziamento a decorrere dal 1° marzo 2022 e fino all’esaurimento delle risorse |
Modalità di presentazione della domanda |
La domanda di finanziamento, predisposta utilizzando la modulistica prevista dal Regolamento Operativo, dovrà essere compilata ed inviata attraverso la piattaforma informatica del Soggetto gestore (www.bandifincalabra.it) |
Riferimenti |
https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/fondo-calabria-competitiva-fcc-edizione-2022 |
[Ultimo aggiornamento 31/08/2022]