Nelle Comunicazioni del 2008 e del 2011 riguardanti lo “Small Business Act” la Commissione europea opera una distinzione fra le azioni che attua direttamente e quelle per cui è richiesto un contributo degli Stati membri. Alcune delle azioni di competenza degli Stati membri, sono realizzabili anche su scala regionale, integrando gli sforzi statali e regionali. In particolare, le regioni hanno la possibilità di creare un contesto favorevole all’attività imprenditoriale e di tener conto del principio “Pensare anzitutto in piccolo” in tutti i provvedimenti legislativi e in tutte le decisioni amministrative.
I recenti studi effettuati sullo stato di implementazione dello SBA hanno evidenziato come le regioni rivestano un ruolo importante nell’attuazione dello SBA. Difatti, non tutti i principi e le azioni possono essere realizzati esclusivamente a livello nazionale dagli Stati membri; le autorità regionali spesso godono di una maggiore vicinanza delle imprese, nonché di informazioni migliori sulla struttura dell’economia locale, sulle esigenze delle PMI e sulle forme di sostegno necessarie.
Le regioni possono fornire un contributo attivo, ad esempio sul fronte dell’istruzione e della formazione, dell’iniziativa imprenditoriale, dell’assistenza finanziaria alle piccole imprese e di un’amministrazione attenta alle esigenze delle PMI.
La strategia SBA della Regione Calabria, approvata con la DGR n. 561/2016, ha previsto l’attuazione di una serie di azioni per migliorare la competitività e l’operatività delle PMI calabresi, con l’obiettivo di:
- approfondire le problematiche delle piccole e microimprese al fine di verificare l’effetto delle politiche collegate all’adozione dello SBA sul tessuto produttivo regionale;
- adeguare l'approccio politico generale alla promozione dell’imprenditorialità, in linea con l'obiettivo europeo di sviluppo delle PMI;
- rendere disponibili una serie di informazioni e dati statistici, rapporti, quadri di sintesi, elaborazioni per la definizione di politiche e strumenti a sostegno delle PMI;
- favorire, attraverso il confronto con altre realtà economiche italiane, lo scambio di esperienze su specifiche tematiche;
- coinvolgere gli operatori per l’identificazione di proposte e progetti di consolidamento e sviluppo per le imprese da trasferire ai policy maker per farle diventare politiche o azioni concrete.
Nel quadro delle direttive comunitarie e nazionali, la strategia SBA della Regione Calabria intende accelerare il processo di adozione dei principi dello SBA nelle politiche regionali per lo sviluppo imprenditoriale. In particolare, la strategia SBA della Calabria si propone di dare un contributo diretto al conseguimento dei seguenti principi:
- Spirito imprenditoriale. Lo scopo è promuovere un contesto favorevole alla nascita e all’operatività delle imprese, sostenendo la creazione di nuove aziende, in primis spin off e start up innovative.
- Pensare anzitutto in piccolo. L’obiettivo è di formulare regole e disposizioni normative e regolamentari tenendo conto delle caratteristiche delle PMI e semplificare il contesto normativo vigente
- Pubblica amministrazione per le PMI. Il principio interviene favorendo l’adozione di soluzioni e strumenti in grado di far risparmiare alle imprese tempo e denaro e liberando risorse da dedicare agli aspetti produttivi e commerciali. Rientrano in quest’ambito, l’e-government e gli sportelli unici, che consentono di migliorare i servizi e ridurre i costi della burocrazia per le imprese.
- Strumenti adeguati alle esigenze delle PMI. Si punta a migliorare l’accessibilità trasparente ed efficace ai bandi pubblici da parte delle PMI.
- Accesso al credito, facilitando l’accesso ai finanziamenti a sostegno degli investimenti da parte delle PMI
- Competenze e innovazione. Sostiene le PMI negli investimenti in ricerca e innovazione, anche promuovendo collaborazioni con le Università, nella partecipazione a programmi europei, nella creazione di reti per raggiungere la sufficiente massa critica, nell’accesso a servizi innovativi che aumentino la qualità dei prodotti
- Ambiente. Promuovere misure e iniziative atte a innalzare la capacità delle PMI di adeguarsi ai processi di gestione efficiente delle risorse energetiche e di riduzione/riutilizzo delle emissioni e dei rifiuti;
- Internazionalizzazione. Per accompagnare e sostenere i processi di internazionalizzazione delle PMI locali, rafforzando le capacità manageriali e organizzative delle imprese di operare sui mercati esteri e promuovendo azioni di sistema per la promozione delle aziende e delle produzioni calabresi e la partecipazione ad eventi fieristici.
Per quanto riguarda i principi 2 “Seconda possibilità” e 7 “Mercato interno”, gli stessi non vengono trattati dal piano SBA regionale, in quanto disciplinati in maniera pressoché esclusiva dalla normativa nazionale e, pertanto, affrontati con maggiore efficacia a livello del governo centrale.